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ISSN 2618-1916

PSICOLOGIA TRASCENDENTALE. ROBERTO ASSAGIOLI


 

ROBERTO ASSAGIOLI  PENSIERO DELL PSICOSINTESI



GRUPPO DI RICERCA PSICOLOGICA

 

 

 

 Roberto Assagioli è stato il fondatore della scuola di pensiero della psicosintesi. Un approccio che partiva dai fondamenti empirici della psicologia, ma che usciva completamente dai parametri della psicologia scientifica. Ha studiato la persona come personalità e come anima.

Nelle terapie sviluppate da Roberto Assagioli l'inconscio ha avuto un ruolo importante, ma in equilibrio con il lavoro razionale e cosciente. Inoltre le sue teorie sull'interazione tra psiche e corpo costituirono la base della medicina psicosomatica.

La sua idea principale sostiene che l'individuo è in un costante processo di crescita personale. Il raggiungimento di tutto il suo potenziale nascosto è l'obiettivo finale e il suo metodo cerca la trasformazione di tutte queste potenzialità.

Lo scopo della psicosintesi sarebbe quello di identificare prima ciascuna sottostruttura e poi integrarle in modo che lavorino insieme armoniosamente. Assagioli era interessato anche allo sviluppo spirituale dell'essere umano e ai problemi che possono sorgere in ogni fase dello sviluppo spirituale. In questo senso la psicosintesi è profondamente legata alla psicologia transpersonale.

I suoi primi anni di vita e la sua giovinezza

Roberto Assagioli è nato a Venezia nel 1888. È cresciuto in una famiglia con interessi per l'arte, la musica e la letteratura. Sembra che gli studi di teosofia della madre abbiano influenzato in modo decisivo il suo grande interesse per le filosofie orientali.

Da adolescente viaggiò molto e risvegliò un gusto speciale per gli ideali di libertà dei movimenti sociali non violenti e non dogmatici. I suoi viaggi gli hanno insegnato che gli esseri umani sono uguali, non importa da dove provengano. Fin dalla giovane età ha sostenuto che in tutti gli esseri umani c'è il desiderio di sviluppare il proprio massimo potenziale.

Studiò alla Facoltà di Medicina dell'Istituto di Studi Superiori di Firenze. Ha completato una tesi di dottorato intitolata La Psicosintesi che contemplava un approccio olistico alla psicologia con particolare attenzione alla crescita umana e alle esperienze di dimensione spirituale.

Sebbene la sua visione della psicologia si basasse su molti dei fondamenti della psicoanalisi, il suo approccio tendeva a prenderne le distanze per la sua 

vicinanza al lato patologico della psiche umana. Un’idea condivisa da molti psicologi umanisti.

Considerava anche che la coscienza umana avesse più strati di coscienza rispetto al modello proposto da Freud. Assagioli era attratto da una psicologia che contemplava anche l'amore, la volontà, la saggezza, la creatività e la spiritualità dell'essere umano. Nel 1911 iniziò a formulare i concetti fondamentali della psicosintesi, opera alla quale dedicò tutta la sua vita.

 

La tua carriera professionale

 

Dopo aver completato gli studi di medicina, Assagioli si formò in psichiatria in Svizzera sotto il prestigioso Eugen Bleuler, il pioniere che definì la schizofrenia e uno dei primi ad accettare la psicoanalisi.

Lì incontrò Carl Jung e divennero amici. Assagioli riteneva che la psicologia junghiana fosse la più vicina alla psicosintesi. Nel 1926 aprì a Roma il primo Istituto di cultura e terapia psichica. Nel 1928 tenne una serie di conferenze intitolate Le energie latenti in noi e il loro utilizzo nell'educazione e nella medicina.

 

 

La psicosintesi parte dal presupposto che ogni emozione o reazione ha un opposto e che il compito è creare una sintesi tra i due. Ciò che produrrebbe questa sintesi sarebbe il sé attivo, il sé osservante, il fattore di controllo e il Sé superiore. Era d'accordo con la psicoanalisi sul fatto che la guarigione dei traumi infantili e un Io sano fossero condizioni necessarie per il buon sviluppo psicologico dell'individuo, ma non si fermò qui.

Assagioli sosteneva che una persona sana ha un potenziale di crescita, ciò che Abraham Maslow in seguito chiamò autorealizzazione. Inoltre, contemplava tutto quanto sopra con l'aggiunta della dimensione spirituale e transpersonale. Ecco perché la psicosintesi è considerata precursore della psicologia umanistica e transpersonale.

 

Roberto Assagioli nel dopoguerra

La Seconda Guerra Mondiale fu un periodo particolarmente difficile per Assagioli, a causa delle sue origini ebraiche e delle sue idee umaniste. Trascorse un periodo recluso e isolato, periodo in cui colse l'occasione per svolgere studi sulla volontà, meditazione e ricerca sulle diverse aree interne della coscienza.

Sembra che le esperienze vissute durante la guerra abbiano influito notevolmente sulla sua salute. Ciononostante, dopo la guerra, Assagioli tornò a lavorare sulle sue ricerche e mantenne i contatti con persone che influenzarono in modo significativo il suo lavoro, come Rabindranath Tagore, Viktor Frankl e Alice A. Bailey.

Inoltre, a tutto il suo lavoro di ricerca si aggiunse anche una profonda conoscenza della filosofia indù e del buddismo, poiché studiò per un periodo con un lama tibetano.

La sua vita fu il miglior esempio dei suoi insegnamenti. Ha mostrato grande rispetto e amore per gli esseri umani e per la bontà che vive in tutti gli individui. Tutti quelli che lo conoscevano lo ricordavano come una persona che irradiava gioia e amore e che godeva di una grande pace interiore.

Durante gli anni '70 e '80 la psicosintesi si diffuse in tutta Europa e nel Nord America. Sono state create numerose scuole che hanno formato professionisti in questa specialità. Attualmente può essere studiato come master presso due istituti nella città di Londra.